Saturday, May 26, 2012

il salto al sud

ci ho messo 2 mesi per fare 6000 e qualcosa km da Tanger in Marocco a Cotonou in Benin....li ho fatti abbastanza veloci e abbastanza intensamente...sfiorando appena Mauritania, Gambia, Mali, Benin e Togo e dedicando un po piu' di tempo e passione a Senegal e Burkina Faso...
ci ho messo invece poco piu' di 7 ore per fare i 6000 e qualcosa km da Cotonou a Johannesburg in Sud Africa sul primo aereo della South African Airlines collegante l'Africa occidentale a quella meridionale, con uno scalo tecnico a Pointe Noir in Congo Brazzaville.
un salto a evitare i complicati e cari paesi di Nigeria, Congo e Angola e indirettamente Gabon e Cameroun...
un salto che da di shock culturale, di un nuovo viaggio, e necessita un nuovo modo di pensare, un nuovo approccio...dimentichiamoci l'umilta' e la semplicita', la prima foto del sud purtroppo e' stata la citta' di Pretoria, capitale della 's' dei Brics!
al momento sono nel regno dello Swaziland, e non mi sorprendebbe che molti non sappiano che esista..
un paesaggio eccezionale e un approccio al primo mondo che non rende l'idea di quello che il paese o il sud del continente in generale sono realmente.
in Swaziland dove il re ha 13 mogli....ma come fa???? se ce la fa davvero (in tutti sensi) merita di essere un re pero'.....
diciamo che e' una nuova fase del viaggio e ufficialmente la seconda parte di questo viaggio che tra solitudine e alti e bassi procede e che mi vede incastrato ma motivato..


Tuesday, May 08, 2012

alcuni pensieri dal viaggio...

viaggiare a volte e' anche mischiarsi, sporcarsi, provare e sbagliare; ti viene molto piu' facilmente quando sei viaggiatore e non turista!!non mi e' mai piaciuta la definizione di turista, ne mi e' mai piaciuto sapere che qualcuno mi deve indicare cosa fare e dove andare, non e' per me!
sono in Ouagadougou che forse un nome piu' facile poteva averlo, ma anche loro lo hanno capito e la chiamano Ouaga...il Burkina si sta dimostrando il paese piu' positivo ed educato che il viaggio mi abbia insegnato dopo i primi 56 giorni.
i Burkinabe' parlano un buon francese, sono sorridenti, socievoli e cordiali, ti capita davvero a volte che ti salutino solo per salutarti, e che non abbiano niente da venderti o da chiederti pur di scroccarti qualcosa, quasi a non crederci...
un paradosso che sto apprendendo quotidianamente e piu' precisamente qui e' che questa regione dell'Africa ospita alcuni dei paesi considerati piu' poveri al mondo, se noi siamo i paesi considerati piu' ricchi al mondo, mbe' allora c'e' qualcosa che non quadra..
si non metto in dubbio le difficolta' della gente qui per trovare e guadagnare pochi spiccioli che onestamente sono pochi per la quantita' di gente e giovani, ma qui si vive meglio e lo dico principalmente moralmente parlando.
sto apprendendo che la figura della donna qua e' spaventosamente impressionante, donne poco considerate magari ma che svolgono attivita' che forse neanche gli uomini sono in grado di fare, gestendo parecchi figli, un'attivita', sforzi fisici che una donna del nostro mondo neanche si immagina..onestamente encomiabili.

Thursday, May 03, 2012

una foto per paese...

Nouakchott, Mauritania: un'alba offuscata... sembra quasi Pechino

Janjangbureh, Gambia: il fiume Gambia e il suo parco nazionale

no man's land; terra di nessuno: tra Sahara occidentale e Mauritania
Banfora, Burkina Faso: ippopotami e pescatori
Marrakesh, Marocco: camaleonti come scusa extra per attirare turisti...
Ilee de Goree, Senegal: io, Abdu e le patatine

Kayes-Bamako, Mali: fermata treno e shopping via finestrino

Sunday, April 29, 2012

nel cuore della regione e del viaggio...

mi aspettavo il Senegal come l'inizio vero di questo viaggio e come la vera partenza e la vera Africa, la nera, la sconosciuta.. si e' presentata cosi' a me, magari come me l'aspettavo sorridente ma assetata, colorata ma pigra, entusiasmante ma ossessionata. il St Louis e Dakar i miei punti di riferimento in Senegal non danno l'immagine che dovrei aspettarmi per inquadrare il paese intero cosi' come Bamako solamente non ci riuscira' per il Mali..una toccata e fuga in Gambia evitando la costa che attira turisti per un mare per niente eccellente.. mi sono intrufolato nel centro del piu' piccolo paese del continente, un paio di sept-place per arrivare a un confine che sembrava una semplice strada di un semplice villaggio africano che delimita il Senegal dal Gambia e da li un estenuante percorso per raggiungere una caratteristica isoletta sul fiume Gambia che gli inglesi han chiamato Georgetown ma che i locali chiamano Janjangbureh!!le strade sono in condizioni molto differenti a poche centinaia di chilometri dove il governo Gambiano ha investito in un manto nuovo quello Senegalese ha dimenticato che c'e' gente che usa quel tratto di strada e che piuttosto usa la terra battuta parallela alla trans-gambian highway!! si denotano quanto i paesi differiscano come personalita' e umore..e come dopo l'esperienza in Cina ho imparato a riconoscere dalle facce e comportamenti chi era Cinese e chi no, ora potrei cominciare a fare questo esperimento qui nel Sahel e nel cuore dell'Africa occidentale.. anche la gente a Bamako si sta dimostrando differente, una citta' caotica che mi ha preso dal primo momento che e' stato a mezzanotte, quando il treno giallo verde da Kayes e' arrivato con 4 ore di ritardo...io che evito gli arrivi di notte in Africa non potevo che cedere.... mi sto appoggiando un po' in queste grandi citta' per giocare con le intense stravaganze delle campagne, dei villaggi e delle particolarita' di questa parte del continente che tra differenti culture e lingue ha tenuto ben poco della colonizzazione francese.. quindi Bamako che per me segna l'arrivo alla prima fase del viaggio, il primo terzo magari e il primo vero posto che segna che ci sto dentro e posso solo guardare avanti. motivato e tranquillo, contento ed entusiasmato I fit so far in questo viaggio che realmente volevo. sogna e avveralo, e' molto piu' facile di quanto pensi

Sunday, April 15, 2012

and this is Africa...

Mauritania non mi ha entusiasmato alla fine e forse mi ha solo alleggerito l`entrata nell`Africa nera...quella che ritenvo la parte importante del mio, di questo viaggio... molta sabbia e desolazione, asini e cammelli che interrompone ore di strada asfaltata che porta da Nouakchott a Rosso. Rosso e` considerato uno dei peggiori confini da attraversare in Africa occidentale, forse in tutta l`Africa...mi sono preparato, era il mio esame e come tutti gli esami importanti non ti fanno dormire la notte prima... in ogni caso tra asini, e gente in coda, polizia doganale, una piroguee (una barchetta che ti sposta da un lato all`altro del fiume Rosso e quindi dalla Mauritania al Senegal!) non mi prendo neanche il timbro di uscita della Mauritania, riesco pretendendo di non parlare nessuna lingua ma l`italiano a ottenere il timbro di entrata el Senegal e via con zaino in spalla per il garage dov i bus e i sept-place (grand taxi per 7 persone) partono per St Louis e Dakar. e` la prima immagine di Africa nera, come l`aspettavo, una lavatrice di emozioni nella testa e gli occhi che sono confusi e curiosi...sono psicologicamente preparato e poco spaventato...era quello che volevo e mi si sta presentando a me come lo volevo.. sono gia` da 4 giorni a St Louis e l`atmosfera qua in Senegal e` diversa....ci piace... pronti per scendere a Dakar e continuare i preparativi per i prossimi passi nel cuore dell`Africa occidentale.. dal Sahel, l`Africa nera, Senegal..

Monday, April 09, 2012

primi passi d'Africa

sono entrato in Mauritania ieri, e posso dire che molto probabilmente sono entrato in Africa ieri. accolto dal deserto, dal caldo, seppur oggi sia piovigginoso e cupo, e dalle capre!!e dai clackson!! sono a Nouadhibou, nella prima cittadina dopo il confine: sabbia e sporcizia e un po' di asfalto a delimitare le strade. le capre sono padrone e in centinaia, gli asini e le mucche, a volte anche liberi e sciolti, e le auto rumorose e ingombranti provano a farsi spazio tra la gente e gli animali vari; i pedoni a lottare per la sopravvivenza, di sera poi neanche le luci e quindi peggio ancora. ieri sera mi son fatto una pettolata con un po' di zucchero sopra, una signora li stava facendo al margine della strada a pochi centimetri dalle capre, e i tubi di scarico delle macchine..non ci ho badato, ma erano saporite!!! da quel che ho capito Nouadhibou e' una citta' di nomadi, ci sono molto centroafricani, e Senegalesi e Malesi e anche qualche Cinese stranamente... a pochi chilometri dal confine col Marocco che per molti di loro significa il ponte per l'Europa. un confine particolare, con un 3 km di terra battuta tra le due dogane che non appartiene a nessuno. l'ufficiale Marocchino che con la scusa di Pero, che per lui e' Del Piero!! finisce con chiedermi dei soldi mentre quello della Mauritania sbottonato e indifferente, mi chiede solo la destinazione!

Friday, April 06, 2012

into the beginning of the trip..

salam ailekum.....
I am stuck in Guelmim for a night; I wanted to avoid Easter and here I am dealing with the busy buses and crowds moving...obiously wrongly planned my time.
also this french style keyboard is not easy..yet...let me get used...and let's see in a couple of weeks...
I am getting used to things already and what I was actually thinking today is that I would love to get rid of my calculation timing attitude and be more relaxed and follow the flow and the times of Africa.
so far it's nothing what I experienced, but I also think that Marocco is not Africa.
Dakhla hopefully will sign the beginning..
for now I peacefully accept the way is going and fight for my goal..cause that is what we are here for.
discover new people, new cultures, new territories, new worlds even if now the guy at the internet point is playing Bob Marley soon after lasciatemi cantare di Toto Cutugno....
so here we are in southern Morocco; left the tourists in Marrakech ready for the adventure to start....with a day of delay...

Monday, January 23, 2012

25 tips for a better life (english only)

1. Take a 10-30 minute walk every day. And while you walk, smile. It is the ultimate anti-depressant.
2. Sit in silence for at least 10 minutes each day. Buy a lock if you have to.
3. When you wake up in the morning complete the following statement, ‘My purpose is to __________ today.’
4. Eat more foods that grow on trees and plants and eat less food that is manufactured in plants.
5. Drink green tea and plenty of water. Eat blueberries, wild Alaskan salmon, broccoli, almonds & walnuts.
6. Try to make at least three people smile each day.
7. Don’t waste your precious energy on gossip, energy vampires, issues of the past, negative thoughts or things you cannot control. Instead invest your energy in the positive present moment.
8. Eat breakfast like a king, lunch like a prince and dinner like a college kid with a maxed out charge card.
9. Life isn’t fair, but it’s still good.
10. Life is too short to waste time hating anyone.
11. Don’t take yourself so seriously. No one else does.
12. You don’t have to win every argument. Agree to disagree.
13. Make peace with your past so it won’t spoil the present.
14. Don’t compare your life to others. You have no idea what their journey is all about.
15. No one is in charge of your happiness except you.
16. Frame every so-called disaster with these words: ’In five years, will this matter?’
17. Forgive everyone for everything.
18. What other people think of you is none of your business.
19. GOD heals EVERYTHING, in HIS time.
20. However good or bad a situation is, it will change.
21. Your job won’t take care of you when you are sick. Your friends will. Stay in touch.
22. Envy is a waste of time. You already have all you need.
23. Each night before you go to bed complete the following statements: I am thankful for __________. Today I accomplished _________.
24. Remember that you are too blessed to be stressed.
25. Don’t take it personal or sweat the small stuff…and it’s all small stuff.

Thursday, January 05, 2012

What is christmas...?

In the last week I have been wondering a bit about the meaning of christmas, as joke I said that is that day of the year where everybody wears mask and make jokes around...that is carnival...but I now stop and think just when people are putting back the trees and the lights and I guess also at christmas people put on a mask professing to be nicer people and give gifts around that most of the time are bullshits then jokes...maybe also Easter and valentines day have the same meaning...I have been told by my Philippino colleagues that in their language Xmas is Pascuo or at least pronounced like this that reminds the Latin word for Easter, Pasqua...
Gunta asked me, if we have a kid will you play the role and keep the magic of Christmas alive?
I had actually asked this to myself few days before and I replied: I guess I should, but then I have to take part of a system or circus that doesn't belong to me...


Nell'ultima settimana mi sono chiesto un po' circa il significato del Natale e come battuta ho detto: ma è quel periodo dell'anno dove tutti vestono maschere e fanno scherzi in giro?? Ah no quello è carnevale....ma ora mentre la gente mette a posto alberi luci e presepi mi soffermo e penso che anche a Natale La gente veste maschere dicendo di essere più buona e da regali in giro che molte volte sono cazzate, proprio come gli scherzi... Magari anche la Pasqua e San Valentino hanno lo stesso significato... Mi è stato detto da un mio collega filippino che il Natale in filippino si traduce Pascuo o almeno pronunciato così...
Gunta mi ha chiesto, se avremo un figlio farai in modo che il magico del Natale sia vivo e che giochi la parte?
Mi ero chiesto alcuni giorni prima la stessa cosa e mi ero risposto: credo che dovrei, ma allora devo entrare a far parte di un sistema o circo che non mi appartiene..