ci ho messo 2 mesi per fare 6000 e qualcosa km da Tanger in Marocco a Cotonou in Benin....li ho fatti abbastanza veloci e abbastanza intensamente...sfiorando appena Mauritania, Gambia, Mali, Benin e Togo e dedicando un po piu' di tempo e passione a Senegal e Burkina Faso...
ci ho messo invece poco piu' di 7 ore per fare i 6000 e qualcosa km da Cotonou a Johannesburg in Sud Africa sul primo aereo della South African Airlines collegante l'Africa occidentale a quella meridionale, con uno scalo tecnico a Pointe Noir in Congo Brazzaville.
un salto a evitare i complicati e cari paesi di Nigeria, Congo e Angola e indirettamente Gabon e Cameroun...
un salto che da di shock culturale, di un nuovo viaggio, e necessita un nuovo modo di pensare, un nuovo approccio...dimentichiamoci l'umilta' e la semplicita', la prima foto del sud purtroppo e' stata la citta' di Pretoria, capitale della 's' dei Brics!
al momento sono nel regno dello Swaziland, e non mi sorprendebbe che molti non sappiano che esista..
un paesaggio eccezionale e un approccio al primo mondo che non rende l'idea di quello che il paese o il sud del continente in generale sono realmente.
in Swaziland dove il re ha 13 mogli....ma come fa???? se ce la fa davvero (in tutti sensi) merita di essere un re pero'.....
diciamo che e' una nuova fase del viaggio e ufficialmente la seconda parte di questo viaggio che tra solitudine e alti e bassi procede e che mi vede incastrato ma motivato..
Saturday, May 26, 2012
Tuesday, May 08, 2012
alcuni pensieri dal viaggio...
viaggiare a volte e' anche mischiarsi, sporcarsi, provare e sbagliare; ti viene molto piu' facilmente quando sei viaggiatore e non turista!!non mi e' mai piaciuta la definizione di turista, ne mi e' mai piaciuto sapere che qualcuno mi deve indicare cosa fare e dove andare, non e' per me!
sono in Ouagadougou che forse un nome piu' facile poteva averlo, ma anche loro lo hanno capito e la chiamano Ouaga...il Burkina si sta dimostrando il paese piu' positivo ed educato che il viaggio mi abbia insegnato dopo i primi 56 giorni.
i Burkinabe' parlano un buon francese, sono sorridenti, socievoli e cordiali, ti capita davvero a volte che ti salutino solo per salutarti, e che non abbiano niente da venderti o da chiederti pur di scroccarti qualcosa, quasi a non crederci...
un paradosso che sto apprendendo quotidianamente e piu' precisamente qui e' che questa regione dell'Africa ospita alcuni dei paesi considerati piu' poveri al mondo, se noi siamo i paesi considerati piu' ricchi al mondo, mbe' allora c'e' qualcosa che non quadra..
si non metto in dubbio le difficolta' della gente qui per trovare e guadagnare pochi spiccioli che onestamente sono pochi per la quantita' di gente e giovani, ma qui si vive meglio e lo dico principalmente moralmente parlando.
sto apprendendo che la figura della donna qua e' spaventosamente impressionante, donne poco considerate magari ma che svolgono attivita' che forse neanche gli uomini sono in grado di fare, gestendo parecchi figli, un'attivita', sforzi fisici che una donna del nostro mondo neanche si immagina..onestamente encomiabili.
sono in Ouagadougou che forse un nome piu' facile poteva averlo, ma anche loro lo hanno capito e la chiamano Ouaga...il Burkina si sta dimostrando il paese piu' positivo ed educato che il viaggio mi abbia insegnato dopo i primi 56 giorni.
i Burkinabe' parlano un buon francese, sono sorridenti, socievoli e cordiali, ti capita davvero a volte che ti salutino solo per salutarti, e che non abbiano niente da venderti o da chiederti pur di scroccarti qualcosa, quasi a non crederci...
un paradosso che sto apprendendo quotidianamente e piu' precisamente qui e' che questa regione dell'Africa ospita alcuni dei paesi considerati piu' poveri al mondo, se noi siamo i paesi considerati piu' ricchi al mondo, mbe' allora c'e' qualcosa che non quadra..
si non metto in dubbio le difficolta' della gente qui per trovare e guadagnare pochi spiccioli che onestamente sono pochi per la quantita' di gente e giovani, ma qui si vive meglio e lo dico principalmente moralmente parlando.
sto apprendendo che la figura della donna qua e' spaventosamente impressionante, donne poco considerate magari ma che svolgono attivita' che forse neanche gli uomini sono in grado di fare, gestendo parecchi figli, un'attivita', sforzi fisici che una donna del nostro mondo neanche si immagina..onestamente encomiabili.
Thursday, May 03, 2012
una foto per paese...
Nouakchott, Mauritania: un'alba offuscata... sembra quasi Pechino |
Janjangbureh, Gambia: il fiume Gambia e il suo parco nazionale |
no man's land; terra di nessuno: tra Sahara occidentale e Mauritania |
Banfora, Burkina Faso: ippopotami e pescatori |
Marrakesh, Marocco: camaleonti come scusa extra per attirare turisti... |
Ilee de Goree, Senegal: io, Abdu e le patatine |
Kayes-Bamako, Mali: fermata treno e shopping via finestrino |
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